Loading...

News

Home / News

Lo spazio che abitiamo

11/05/2024 - Categoria: Psicoterapia

Che spazio occupi? Non in senso di peso o cm, ma quando sei a casa dove stai? Stai sempre nell'angolino del divano e sulla solita sedia, o ti metti dove capita? Ti rilassi per bene o stai rannicchiat*? Prendi posto completamente sulla sedia o resti in punta come fossi pront* ad alzarti? E quando sei in pubblico, te ne stai in un angolino come a non disturbare o cerchi la posizione migliore per te in quel contesto?

L’intento delle domande volutamente dicotomiche è di invitarti a riflettere su come ti porti nello spazio, su come porti il tuo corpo nel mondo e su quanto spazio ti concedi. Stai abbastanza comod*? Ti concedi di rilassarti? Ti prendi lo spazio che desideri? 

Osservo i miei pazienti seduti sul divanetto in studio: c’è chi sta sedut* in punta, chi non appoggia mai la schiena, chi è compost* ed erett* come stesse indossando un busto, chi sta protes* in avanti, chi si rannicchia, che incrocia le gambe, chi si stende…ed ho imparato che già lo stile di seduta, lo spazio che si occupa ed il modo in cui lo si occupa, va a braccetto con il modo più o meno comodo con cui abitiamo la nostra quotidianità.

Un cambio di postura, un cambio di sedia quando pranzi, un cambio di tragitto quando rientri a casa da lavoro, una passeggiata in una strada che fai poche volte, non solo possono farti vedere le cose da un punto di vista diverso, regalandoti nuove sensazioni e nuovi spunti di riflessione su di te.

 

 

Foto di Inside Weather su Unsplash


Hai qualche domanda?